fbpx
Associazione Irene
  • VUOI AIUTARCI?
  • CONTATTI
  • NEWS
  • NEWSLETTER
  • 5XMILLE
  • DONA ORA!
Associazione Irene
  • Home
  • Chi Siamo
    • L'Associazione IRENE
    • Organi sociali
    • Bilancio e Trasparenza
    • I nostri partners
    • News
    • Eventi
    • Come aiutare
      • Donazione
      • Donazione in memoria
      • Regalo solidale
      • 5xmille
      • Raccolta Fondi
      • Diventa socio
  • Tumori Cerebrali
    • Cosa è un tumore cerebrale?
    • Il Cervello
    • Sintomi
      • Sintomi in base alla posizione del tumore
      • Cefalea
      • Crisi epilettiche
      • Deficit di memoria
      • Depressione
      • Disturbi cognitivi e di comportamento
      • Stanchezza cronica
    • Tipi di tumore
      • Glioma
      • Astrocitoma
      • Glioblastoma
      • Oligodendroglioma
      • Glioma diffuso della linea mediana
      • Ependimoma
      • Linfoma
      • Medulloblastoma
      • Emangioblastoma
      • Pinealoma
      • Tumori dei plessi corioidei
      • Lipoma
      • Meningioma
      • Neurinoma
      • Adenoma ipofisario
      • Craniofaringioma
      • Epidermoide
      • Angioma
      • Cordoma, Condroma, Condrosarcoma
      • Osteoma cranico
      • Metastasi
    • Diagnosi
      • Esame neurologico
      • Esami radiologici
      • Esami di laboratorio
      • Esami genetici
      • Biopsia
      • il grado del tumore
    • Ho ricevuto la prima diagnosi
      • La prima visita
      • Capire la diagnosi
      • Cercare una seconda opinione
      • Scegliere l'ospedale
    • Le Guide di IRENE
  • Terapie
    • Terapie mediche / chirurgiche
      • Il Cortisone
      • Chirurgia
      • Radioterapia
      • Radioterapia stereotassica
      • Protonterapia
      • Chemioterapia
      • Sperimentazioni cliniche
      • Cure palliative
    • Terapie emergenti
      • Immunoterapia
      • Campi elettrici TTF
      • Cannabis terapeutica
      • Sperimentazioni cliniche
    • Sperimentazioni cliniche
    • Terapie naturali / complementari
      • Meditazione e Yoga
      • Tai Chi e Qigong
      • Fitoterapia
      • Omeopatia
      • Nutriterapia
      • Terapie manuali
      • Agopuntura
      • Medicina Cinese
      • Medicina Ayurvedica
      • Naturopatia
    • Gestire gli effetti collaterali
      • Fatigue
      • Crisi epilettiche
      • Nausea, gusto, appetito
      • Ansia e depressione
      • Deficit cognitivo e di memoria
      • Effetti sulla fertilità
      • Effetti a lungo termine
  • Vivere con il tumore
    • Follow up
      • Capire le proprie emozioni
      • Parlare del tuo tumore
      • Coinvolgere famiglia e amici
      • Tornare al lavoro
      • La sessualità
    • Stile di vita
      • Fare attività fisica
      • Dimagrire e controllare gli zuccheri
      • Ridurre il consumo di carne rossa
      • Alcool e vino rosso: meglio evitare
      • Meno sale e più spezie
    • Alimentazione
      • Alimentazione per la prevenzione del cancro
      • Aglio, cipolla, porro
      • Cavolo, cavolfiore, broccoli
      • Carote, pomodori, spinaci
      • Fragole, mirtilli, lamponi
      • Tè verde
      • Noci e frutta secca
      • Soia
      • Semi di lino
      • Olio extravergine di oliva
    • La continuità assistenziale
      • La riabilitazione
      • L'assistenza domestica
      • Decidere le proprie cure
      • Cure palliative
      • Hospice
    • Il "caregiver" (chi si prende cura)
      • Il ruolo del caregiver
      • L'impatto sulla famiglia
      • Parlare con i figli
      • Gestire i problemi fisici
      • Gestire i problemi cognitivi
      • Sicurezza in casa
      • Cercare aiuto quando serve
  • Diritti del malato
    • Esenzione ticket sanitario
    • Fornitura gratuita di ausili
    • Invalidità civile e legge 104
    • Prestazioni assistenziali per gli invalidi civili
    • Prestazioni previdenziali per i lavoratori invalidi
    • Diritto al lavoro
    • Eliminazione delle barriere architettoniche
    • Contrassegno di sosta e di libera circolazione
    • Agevolazioni fiscali
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Vivere con il tumore
  4. Il "caregiver" (chi si prende cura)
  5. Parlare con i figli

Parlare con i figli

Una diagnosi tumore al cervello ha un profondo effetto sulla famiglia, e può essere molto difficile trovare il modo giusto per aiutare i bambini e ragazzi ad affrontarla. L’improvvisa scoperta della malattia, seguita da periodi di terapia, periodi di stabilità, e la possibilità di deterioramento e morte sono difficili da comprendere per gli adulti, figuriamoci per i bambini. A volte i caregivers ritengono che la strategia migliore sia quella di proteggere i bambini tacendo sulla malattia, ma questo può causare problemi emotivi in ​​un bambino che possono emergere attraverso comportamenti apparentemente non collegati. Che tu  glielo dica o no, i bambini sapranno che qualcosa sta succedendo, e invece di sentirsi sicuri, questo può portarli sentirsi soli ed esclusi mentre i loro immaginazione viaggia verso scenari  peggiori.

Tu conosci tuo figlio meglio di chiunque

L'età di un bambino e lo sviluppo emotivo fanno la differenza nel modo in cui lui o lei percepisce le informazioni sulla malattia. I bambini piccoli hanno bisogno di meno informazioni rispetto ai bambini più grandi. Tuttavia, tu conosci tuo figlio meglio di chiunque altro. Anche se questo è probabilmente il problema più difficile che abbia affrontato, pensa a come reagisce in altre situazioni. Piange? Si arrabbia? Reagisce? Si nasconde? Che cosa lo aiuta calmarsi? Ricorda altre crisi in famiglia e come sono state gestite. Il bambino ha dimenticato? Ora gestiresti le cose diversamente?

Prenditi tempo per ascoltare

Quando parli ai tuoi figli del tumore al cervello, chiedi loro cosa ne sanno già. Magari un altro membro della famiglia ha recentemente subito un trattamento del cancro. Magari il bambino ha un amico il cui genitore è ammalato, oppure ha visto qualcosa in TV. I bambini torneranno ad elaborare quei ricordi, quindi ascolta attentamente quello che dicono. E’ una buona occasione per fugare i miti che possono avere sul cancro, tumori cerebrali, il trattamento, e la malattia in generale.

Le reazioni possono essere difficili da capire

I bambini e gli adolescenti possono avere diverse reazioni durante le diverse fasi della malattia. Possono sembrare disinteressati, impauriti, colpevoli o arrabbiati. Un bambino in età prescolare può ricominciare a bagnare il letto, diventare straordinariamente appiccicoso, avere incubi. Un bambino in età scolare può reagire con il mal di stomaco e il rifiuto di andare a scuola. Un adolescente può diventare insolitamente introverso o ansioso. Quali che siano le loro reazioni, aiuta sapere che ciò che stanno vivendo è normale. Spiega ai bambini che anche tu hai tanti sentimenti contrastanti.  E soprattutto, rassicura i tuoi figli che sono amati e ti prenderai sempre cura di loro.

Coinvolgere i figli nell’assistenza

Col progredire della malattia, l’impegno del tuo tempo e della tua energia emotiva aumenterà. Fai bene a coinvolgere i tuoi figli nel prendersi cura del paziente, ma è importante anche mantenere le abitudini e le routine per i bambini.

In alcune famiglie i bambini possono assumere ruoli genitoriali. Se il padre è malato, il figlio maggiore può sentire il bisogno di assumere alcuni ruoli tradizionalmente "paterni", o addirittura pensare di lasciare la scuola per trovare un lavoro. In alternativa, la figlia più grande può assumere le responsabilità di una madre malata, senza chiedere ad altri membri della famiglia di aiutare. Altre famiglie possono sentire la necessità di "proteggere" i figli non permettendo loro di aiutare il genitore malato, mentre altre ancora possono ritenere che i figli, in particolare gli adolescenti, non fanno abbastanza.

Invece di permettere ai bambini di "cadere" in ruoli specifici, adotta un approccio proattivo. Parla con loro di come la vostra famiglia può organizzarsi nella cura del paziente. Alcuni consigli:

  • Stabilisci i limiti di durata  per i compiti di assistenza, così che i figli non si sentano intrappolati nel ruolo; per esempio: "Ci sarà bisogno di occuparti dei tuoi fratelli ogni lunedì per le prossime sei settimane, quando accompagno tuo padre alla radioterapia."
  • Coinvolgi i nonni, gli amici o altri membri della famiglia, quando possibile.
  • I figli, anche quelli di appena cinque anni, dovrebbero avere familiarità con il modo di affrontare una situazione di emergenza. Anche come gestire una caduta o un attacco epilettico. Il caregiver può essere preoccupato di spaventare i bambini nello spiegare il piano di emergenza, ma invece spesso ha l'effetto opposto di aiutare il bambino a sentirsi più sicuro.
  • Per quanto possibile, cerca di bilanciare le richieste di aiuto al paziente con il tempo che i bambini trascorrono con i loro amici. Se raggiungi un punto in cui hai bisogno di aiuto, se puoi, prendi in considerazione di cercare aiuto dall'esterno.

Per approfondire, una buona lettura è: "Cosa dico ai miei figli?", un libretto della collana del Girasole edito dall'AIMAC.

 

È importante ricordare che le informazioni che presentiamo sono offerte per un  orientamento generale e  in nessun caso possono sostituire una consulenza medica specialistica. Se hai domande sui sintomi, la diagnostica o i trattamenti dei tumori del cervello ti preghiamo di contattare il tuo medico.

In questa sezione

  • Il ruolo del caregiver
  • L'impatto sulla famiglia
  • Parlare con i figli
  • Gestire i problemi fisici
  • Gestire i problemi cognitivi
  • Sicurezza in casa
  • Cercare aiuto quando serve

specialista risponde

Associazione Irene

06 5266.2740

segreteria@associazioneirene.it

segreteria@pec.associazioneirene.it

Sedi

Legale
Via Giovanni Pierluigi da Palestrina 47 00193 Roma

Operativa
Segreteria Neuro-oncologia Istituto Regina Elena Via Elio Chianesi 53, 00144 Roma

Newsletter

    IRENE è associata con
    Copyright © 2025 Associazione IRENE ODV
    Contatti Credits Note Legali Privacy Policy
    Informativa cookies

    Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.

    Ok Rifiuta
    Maggiori informazioni | Note Legali