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Gestire i problemi cognitivi

Oltre ai cambiamenti fisici che il paziente subisce, i tumori cerebrali e le cure possono anche causare cambiamenti emotivi, cognitivi e psicologici. Il tuo caro può avere sbalzi d'umore frequenti, dimenticare le cose, o avere difficoltà a comunicare. Questi sintomi possono essere lievi o gravi, e cambiare nel tempo.

A volte, questi cambiamenti sono così piccoli che solo il paziente li riconosce. Altre volte, il caregiver si accorge che qualcosa è cambiato, mentre il paziente no. Spesso, questi cambiamenti psicologici ed emotivi sono più difficili da gestire per i pazienti e i caregivers dei cambiamenti fisici. Queste difficoltà possono influenzare la vita quotidiana della famiglia, e non sempre passano, cosa che può provocare stress aggiuntivo sia per il caregiver che per il paziente.

Il caregiver può sentire che la persona che conosceva è cambiata profondamente. Il paziente può provare rabbia, frustrazione e depressione perché non riesce a riconoscersi nel suo normale funzionamento. I farmaci, esercizi fisici e neurologici, nonché una consulenza psicologica sia per il paziente e il caregiver possono contribuire a diminuire gli effetti di questi cambiamenti. Ma perché si verificano questi sintomi, e come può il caregiver farvi fronte?

Le cause dei cambiamenti neurocomportamentali

La posizione del tumore o un danno determinato dal trattamento e/o dall’intervento chirurgico possono influenzare i cambiamenti cognitivi che osservi. Ad esempio, i pazienti con danni al lobo frontale sono più esposti a soffrire di disturbi dell'umore. Un tumore o un danno al lobo temporale può portare a difficoltà a comprendere sequenze complesse, mentre il danno all’ipotalamo può causare cambiamenti emotivi. Una caregiver racconta come suo marito abbia perso abilità in matematica e scrittura, funzioni controllate dal lobo parietale.

Tipi di cambiamenti cognitivi, psicologici e comportamentali

Ci sono molti tipi di sintomi cognitivi e psicologici che il paziente con un tumore al cervello può presentare.

  • Personalità ed emozioni. Il paziente può sviluppare sintomi psichiatrici come la depressione, l'ansia, o comportamenti ossessivo-compulsivi. Può manifestare sbalzi d'umore, irritabilità frequente, comportamenti socialmente inappropriati, oppure negare l’esistenza di problemi del comportamento. Ad esempio, una persona tipicamente gentile e affabile può improvvisamente avere esplosioni di maleducazione o di rabbia.
  • Apprendimento e memoria. Alcuni pazienti possono mostrare difficoltà di elaborazione, ritenzione e recupero delle informazioni, o possono avere perdita di memoria a breve termine. Ad esempio, un paziente può chiedere ripetutamente la stessa cosa, per esempio cosa c’è per cena, poiché non è in grado di trattenere l’informazione. In genere, la perdita di memoria a breve termine si verifica più frequentemente della perdita di memoria a lungo termine.
  • Attenzione e concentrazione: Si presenta come confusione, distrazione frequente, e difficoltà di pianificazione. Un caregiver ricorda come la moglie gli chiedeva continuamente dove fosse il cesto della biancheria sporca, anche se glielo aveva mostrato molte volte.
  • Funzionamento esecutivo. Il paziente può sembrare irragionevole o irrazionale, incapace di applicare il buon senso nei processi decisionali.

Riconoscere la Depressione

La depressione nei pazienti con tumore cerebrale può essere difficile da identificare. Come è comprensibile, i pazienti possono avere forti sentimenti negativi circa la loro condizione e mostrare comportamenti come il pianto, tristezza, e disinteresse per le attività quotidiane. Poiché la depressione è un sintomo comune del tumore al cervello, è importante prendere nota dei segni e dei sintomi. Se non sei sicuro o sei preoccupato che il paziente possa essere in depressione, parla dei sintomi con il medico o chiedi di inviarlo ad un terapeuta specializzato.

Come aiutare il paziente

1) Riconosci le tue emozioni

Come primo passo per aiutare il paziente con i cambiamenti neurocomportamentali bisogna riconoscere le proprie emozioni:

  • Molti caregivers provano un “dolore anticipatorio”, la sensazione dolorosa di aver perso qualcosa prima ancora che sia andato. Un tumore al cervello può privarti della compagnia della persona amata molto prima che tu sia pronto. Puoi provare dolore perché la persona amata non è più la stessa. Puoi piangere la perdita della vita che avresti voluto avere.
  • I caregiver possono anche provare colpa e di vergogna. Si può sperare che la fine arrivi presto, e poi sentire un orribile senso di colpa per aver pensato una cosa del genere. Questi sentimenti non sono rari, e non dovrebbero essere motivo di vergogna.
  • Il dolore si concentra su ciò che succede adesso. Le eventuali difficoltà finanziarie, la perdita dell’indipendenza per doversi prendere cura di un'altra persona e le molte responsabilità di un caregiver sono alcuni esempi di problemi che possono causare emozioni dolorose.

2) Parla dei sintomi del paziente con il team medico

I cambiamenti osservati della memoria, della cognizione e della personalità sono importanti da condividere con il team medico del paziente. Si può trattare di una condizione temporanea o a lungo termine. Come con tutti gli effetti collaterali, è possibile tenere traccia delle vostre osservazioni in un diario. Utilizza le informazioni del diario per discutere le opzioni con il medico. Il medico può eseguire una valutazione diretta oppure inviare il paziente a un neurologo o neuropsicologo per una valutazione approfondita.

3) Prendi in considerazione le opzioni di trattamento

Proprio come i pazienti rafforzano il corpo mediante la terapia fisica, i processi cognitivi possono essere migliorati ricostruendo i percorsi neurali nel cervello con una varietà di metodi. Questi includono:

  • Riabilitazione cognitiva. Questa terapia include la rieducazione cognitiva, la rieducazione della memoria e il problem solving. Tutte queste terapie sono orientate a recuperare le funzioni cognitive e di memoria che possono essere state perse durante il corso della malattia o del trattamento.
  • Psicoterapia. La depressione è una reazione comune nei pazienti affetti da tumore al cervello, anche per chi non ha mai mostrato segni di depressione in passato. La terapia con uno psicologo può aiutare.
  • Farmaci. I farmaci anti-depressivi e altri tipi di farmaci possono aiutare a controllare la depressione e, in alcuni casi, i problemi di attenzione e concentrazione.
  • Logopedia. Questo tipo di terapia può contribuire a recuperare le abilità di linguaggio, tra cui la capacità del paziente di esprimersi, così come la capacità di comprendere gli altri.

 

È importante ricordare che le informazioni che presentiamo sono offerte per un  orientamento generale e  in nessun caso possono sostituire una consulenza medica specialistica. Se hai domande sui sintomi, la diagnostica o i trattamenti dei tumori del cervello ti preghiamo di contattare il tuo medico.